Inca: 'pilastro' previdenza complementare per garantire futuro

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AdnKronos
Roma, 23 apr. (Labitalia) - "La previdenza pubblica non ce la fa più. Non siamo nella condizione oggi in Italia di assicurare a un lavoratore nel post-lavoro una situazione economica adeguata e quindi serve assolutamente un secondo pilastro per arrivare a una tranquillità economica in un momento in cui effettivamente serve". Così con Labitalia Clizia Savarese, ricercatrice e autrice del volume 'Fondi pensione negoziali: un'opportunità da cogliere', presentata oggi in occasione dell'iniziativa organizzata a Roma dall'Inca dedicata al tema 'La previdenza complementare: a più di 20 anni dall'avvio quali prospettive per il suo futuro?'.Secondo Savarese, "si deve puntare l'attenzione sui giovani perchè non tutti i fondi pensioni guardano ai problemi dei lavoratori, in particolare di quelli atipici". "Inoltre - aggiunge - se il ministero del Lavoro facesse un'adeguata propaganda e informazione sulla previdenza complementare sarebbe positivo, visto che può essere visto dai lavoratori come un 'garante' dell'utilità dello strumento". Infine, secondo Savarese, "non si può mettere mano alla previdenza pubblica se non si mette mano al lavoro, creando occupazione: la percentuale di pensionati aumenta sempre di più, e questi vengono sostenuti da un sempre minore numero di lavoratori".

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