Philadelphia, 23 apr. (AdnKronos/Dpa) - Un giudice ha approvato l'accordo secondo il quale la Nfl pagherà un totale di circa 1.000 milioni di dollari, a titolo di risarcimento, agli ex giocatori colpiti da malattie legate a lesioni cerebrali. L'accordo approvato prevede un risarcimento medio da parte dell'Nfl di 190 mila dollari per i 6.000 ex giocatori che si stima soffriranno in futuro in qualche modo, di Alzheimer o demenza, associata alla loro pratica sportiva come professionisti.L'importo economico potrebbe salire da 1 a 5 milioni di dollari per coloro a cui sarà diagnosticato a 30 o 40 anni, il Parkinson o il morbo di Lou Gehrig e per coloro che muoiono per cause legate a lesioni cerebrali. La Nfl ha raggiunto un accordo iniziale con circa 5.000 ex giocatori colpiti da malattie cerebrali che negli ultimi quattro anni hanno fatto causa alla Lega per aver nascosto i rischi di questo sport.Il giudice Anita Brody, che ha dato il via libera, aveva respinto l'accordo iniziale di 765 milioni di dollari, perché la cifra non era sufficiente. I pagamenti continueranno per 65 anni, quindi, secondo i media locali, si supereranno i 1.000 milioni. Circa 200 ex giocatori e le loro famiglie hanno rifiutato l'accordo e continueranno singolarmente la battaglia legale per avere più soldi.