(AdnKronos) - "L'accoglienza dei Goti nell'impero - prosegue ancora Grillo - era subordinata alla possibilità di nutrirli, quindi all'arrivo di derrate alimentari da Roma che però si perdevano lungo il percorso grazie a funzionari corrotti. L'affluenza iniziale, in qualche modo regolamentata con l'identificazione dei nuovi venuti, si trasformò ben presto in una rotta incontrollabile. Erano troppi". "I Goti affamati e isolati in accampamenti di fortuna capirono - sottolinea il leader 5 Stelle - che alle promesse non sarebbero seguiti i fatti e ben presto si ribellarono e si organizzarono fino a creare un vero e proprio esercito. Uno storico romano, Ammiano Marcellino, riporta nelle sue memorie che i Goti erano una 'plebs truculenta e ci si dava un gran da fare perché non rimanesse indietro nemmeno uno di quelli che avrebbero sovvertito lo Stato romano; nemmeno i moribondi lasciavano indietro'". "Insomma, il nemico in casa con l'aiuto dell'esercito romano fino ad Adrianopoli. Il grande flusso migratorio dall'Africa e dal Medio Oriente, un vaso di Pandora creato dalle guerre esportate dagli USA e dall'Europa per affermare la democrazia (sic), quando si arresterà? E come si arresterà? La UE reggerà a un futuro esodo di massa di milioni di persone? Ci sarà in alcuni Paesi un Partito islamico di maggioranza? L'Isis aprirà delle ambasciate a Roma e a Berlino? Trentadue anni dopo Adrianopoli, Il 24 agosto 410, avvenne il Sacco di Roma condotto dai Visigoti di Alarico I", conclude il leader M5S.