(AdnKronos) - Quello che serve, aggiunge Valotti, è "un unico controllore che svolge tutte, e numerose, verifiche necessarie e non tanti controllori ciascuno con un'unica funzione"."La riforma dei servizi pubblici chiede cambiamenti importanti, anche quando fa proprio l'obiettivo della riduzione da 8000 a 1000 aziende - conclude Valotti - e per esperienza so che i cambiamenti nel nostro Paese avvengono solo quando ci sono i giusti incentivi, che non devono e non possono essere sempre e solo economici; in questo caso gli incentivi possono essere una buona regolazione, che continui come finora è stata, l'efficienza delle imprese, cosa che nel pubblico non è un obiettivo cui tendere, e la semplificazione normativa. E forse il legislatore non dovrebbe sempre porsi solo il problema di bloccare e punire gli inefficienti ma anche di incentivare e promuovere le aziende che funzionano".
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