
(AdnKronos) - LA GUERRA DEI MANIFESTI A NAPOLI. A parte quelli per 'Higuain sindaco' comparsi in giro per la città, sono stati i manifesti della campagna del candidato del centrodestra, Gianni Lettieri, a scatenare un polverone a Napoli. Il comitato Lettieri ha tappezzato Napoli con slogan del tipo: "Napoli agli ultimi posti in Italia per qualità della vita", "Napoli prima in Italia per numero di rapine" ed ancora "A Napoli le tasse più alte d'Italia". La cosa ha provocato polemiche in città con tanto di lettera, pubblicata dai giornali locali, dell'attrice napoletana Angela Luce: "Egregio signor Lettieri, io non so chi sia il curatore della campagna pubblicitaria, ma so per certo che non gli affiderei la promozione di una mia produzione artistica nemmeno gratuitamente". E sulla vicenda è salito anche Luigi De Magistris: "Ognuno fa la campagna elettorale che vuole. Io non so da dove prende i soldi per i suoi manifesti, che sono brutti perché denotano uno scarso amore per la città". Lettieri, a sua volta, ha risposto con una lettera raccontando il suo amore per Napoli ma, scrive, "chi ha coraggio apra gli occhi. Chi vuole continuare a essere ingannato dalle bugie di De Magistris può tranquillamente tenerli chiusi". Tra i due la sfida è all'ultimo voto. Secondo gli ultimi sondaggi De Magistris viene dato al 30%, subito dietro Lettieri al 28. Segue la candidata del Pd, Valeria Valente, al 24%. 'Cuore e coraggio', è lo slogan della campagna dem. Out il candidato 5 stelle.
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