(AdnKronos) - “Con le celebrazioni del Giorno del Ricorso viene finalmente divulgata e fatta conoscere ai giovani una pagina di storia che il nostro Paese ha ignorato per più di mezzo secolo, tacendone volutamente anche i risvolti più drammatici - ha detto l’assessore Caleffi nel suo intervento – questo colpevole silenzio, durato tanto a lungo, ha reso, di fatto, invisibili gli oltre 300 mila Istriani, Fiumani e Dalmati, che lasciarono la loro terra, la loro casa, i loro beni, i loro defunti, con l’unica certezza di dover ricominciare daccapo la propria vita, indipendentemente dall’età e dalla condizione sociale". "Rinnovare il ricordo di quei drammatici eventi - ha concluso Caleffi – ci rafforza nella convinzione che non ci può essere un futuro comune tra i popoli se non all’insegna del riconoscimento reciproco, dell’amicizia, del superamento di qualsiasi barriera politica, culturale ed etnica e nella piena affermazione della libertà e della democrazia”.