Roma: ira vertici M5S su Berdini, in bilico ma si apre problema sostituto

politica
AdnKronos
Roma, 8 feb. (AdnKronos) - L'ennesima tegola cade proprio nel giorno in cui Luigi Di Maio, con Virginia Raggi al suo fianco, presenta il sito con cui il M5S intende raccontare i successi messi a segno nei principali Comuni amministrati. Ma a gettare ombre sull'operato del Campidoglio è uno dei componenti della giunta, l'assessore all'urbanistica Paolo Berdini, in una conversazione con La Stampa in cui, senza giri di parole, dà dell'"impreparata" alla sindaca, salvo poi aggiustare il tiro con una precisazione. Parole che mandano in fibrillazione i vertici del M5S e su tutte le furie Beppe Grillo, stufo dei "continui attacchi", a partire dal 'fuoco amico' che agita il Movimento al suo interno. Anche i parlamentari M5S, compresi i più critici verso Raggi, non risparmiano critiche all'urbanista: "se è deluso lasci, che ci sta a fare?". Berdini a questo punto appare in bilico: sul tavolo ci sono varie opzioni, si va dal congelamento delle deleghe alla richiesta di un passo indietro, fino alla possibilità che resti in squadra dopo un opportuno chiarimento con Raggi -che si terrà a breve- e le dovute scuse per quanto avvenuto. In realtà, le fibrillazioni con l'urbanista vanno avanti da tempo. Ma quel che filtra dai vertici M5S, apprende l'Adnkronos, è la preoccupazione per la mancanza di un possibile sostituto all'Urbanistica, in un momento in cui questa rappresenta una pedina fondamentale per l'operato dalla giunta. Questo, viene riferito, il principale motivo per cui Berdini al momento resta dov'è. Ma i vertici sono al lavoro e vagliano possibili nomi. Il futuro di Berdini in Campidoglio sembra ormai appeso a un filo.

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