Roma, 22 mar. (AdnKronos Salute) - Tracce di cocaina ed eroina sulle impronte digitali anche se nella vita non si è mai fatto uso di droghe. E' quanto hanno trovato in 1 persona su 10 (13%) i ricercatori dell'Università del Surrey testando le impronte digitali di 50 volontari che non hanno mai consumato stupefacenti o droghe di classe A (dal metadone all'Lsd). Lo studio è stato pubblicato su 'Clinical Chemistry'. I risultati sono stati confermati su un altro gruppo di 15 soggetti. Le analisi sono state impostate in modo tale che gli scienziati potessero distinguere in maniera netta i soggetti le cui impronte digitali erano state a contatto con contaminanti ambientali e chi invece, pur lavandosi le mani, era dipendente dalle droghe. "Che ci crediate o meno - ha spiegato Melanie Bailey, analista forense dell'Università di Surrey - la cocaina è un contaminante ambientale molto comune. E' presente, ad esempio, su molte banconote. Grazie al nostro test possiamo dare delle risposte a coloro che sono risultati positivi ma non hanno mai avuto niente a che fare con le droghe o stretto la mano ad un tossicodipendente". L'Università del Surrey è leader nel campo della ricerca sulla diagnostica delle impronte digitali grazie all'uso della spettrometria di massa. I ricercatori hanno sviluppato un test che aiuta a scovare con alta affidabilità la presenza, seppur minima, di droghe sulle dita.