Più di un congresso su due al Nord, in aumento eventi nazionali

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AdnKronos
Roma, 4 lug. (Labitalia) - La maggioranza dei congressi ed eventi (il 56,9%) svolti in Italia ha una dimensione locale – cioè con partecipanti (relatori esclusi) provenienti prevalentemente dalla medesima regione della sede – ma aumentano gli eventi nazionali, cioè con partecipanti principalmente da fuori regione, portando il loro peso dal 34,7% del 2016 al 35,2% del 2017. Coerentemente con la flessione dei congressi associativi diminuiscono gli eventi internazionali, cioè con partecipanti provenienti in numero significativo dall’estero, che passano dal 9,9% del 2016 al 7,9% del 2017.I dati emergono dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-Oice, promosso dall’associazione della meeting industry Federcongressi&eventi e realizzato dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (Aseri) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con il coordinamento del professor Roberto Nelli.È il Nord l’area geografica che attrae maggiormente congressi ed eventi e, parallelamente, l’area che dispone del maggior numero di sedi nelle quali organizzarli. Dei 398.286 eventi rilevati dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, oltre la metà (56,7%), e con un incremento del 3,3% rispetto al 2016, si è svolta nelle regioni settentrionali dove si concentra ben il 52,5% delle sedi. Il Centro (con il 25,6% delle sedi) è stato scelto per il 26,1% degli eventi e il Sud e le Isole (con il 21,9% delle sedi) per il 17,2% degli eventi. Da sottolineare la crescita costante del Sud e delle Isole (+4,8% nel 2016 e +1,3% nel 2017), indicativa del buon lavoro svolto da convention bureau ed enti locali.Come nel 2016, sono gli alberghi congressuali, che rappresentano il 67,9% delle sedi italiane, ad aver concentrato la maggior parte degli eventi svolti in Italia, il 79,8% del totale, con una netta prevalenza di eventi aziendali, il 77%. I centri congressi, che ospitano il 3,3% degli eventi, registrano un aumento del numero sia degli eventi ospitati (+4,8%) sia dei partecipanti (+11,3%). Per quanto riguarda le altre principali tipologie di sedi analizzate dalla ricerca, è da rilevare la diminuzione di eventi ospitati dalle arene (-1,6% rispetto al 2016) e dalle dimore storiche (-1,5%).Rimanendo in tema di sedi per eventi, l’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi conferma il trend già evidenziato nel 2016 che vede i musei sempre più utilizzati per eventi e congressi, probabilmente anche grazie alle azioni di marketing intraprese da tali realtà per sostenere le proprie attività didattiche e divulgative. Sulla base di un universo considerato di 119 musei si stima che gli eventi ospitati siano stati 4.016 per complessivi 442.403 partecipanti, con un aumento rispettivamente dell’1,9% e del 4,2% rispetto al 2016. Il 47,9% degli eventi ospitati nei musei è di natura aziendale.I congressi e gli eventi realizzati in Italia crescono anno su anno e con loro aumenta l’ottimismo delle sedi che li ospitano. Quasi la metà delle sedi rispondenti, il 47,4% contro il 40% del 2016, è infatti ottimista circa un aumento del fatturato nel 2018 e il 41,5% ritiene che rimarrà invariato. Le sedi per eventi sono pronte a rispondere alle esigenze di un mercato sempre più competitivo: oltre la metà, il 62,7%, ha in programma di compiere investimenti nel 2018 concentrandosi principalmente in tecnologie (51,9% delle sedi) e infrastrutture e servizi (40,1% delle sedi).

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