Roma, 5 set. (AdnKronos) - "Allo stato attuale siamo lontanissimi da un accordo". Così il segretario generale della Fiom, Francesca Re David a margine dell’incontro al Mise sull’Ilva. "Mittal non ha mai cambiato posizione, è ferma al piano industriale e al piano occupazionale di inizio gara. Non ha cambiato nulla", prosegue accusando la multinazionale dell'acciaio di non aver mai messo nero su bianco il numero di lavoratori che saranno occupati al 2021. "Non dice quanto sarà l’organico e temo stia pensando agli 8.500 offerti nei mesi scorsi", aggiunge commentando l’offerta dell’azienda di assumere tutti gli esuberi rimasti al 2023. Nel mirino della Fiom anche l’ipotesi che il sindacato, a fronte delle politiche occupazionali, possa agevolare intese di contenimento dei costi dei lavoratori come previsto da Mittal nella proposta che ha messo stasera sul tavolo di confronto. "Non siamo disposti a discutere di intesa di contenimento dei costi. Non è pensabile, non è accettabile”, conclude.
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