E.On: passi in avanti in integrazione Innogy, 600-800 mln di sinergie

economia
AdnKronos
Roma, 12 nov. (AdnKronos) - Passi in avanti verso l'integrazione di Innogy da parte del gruppo tedesco E.On. Ad annunciarlo in una nota è E.On spiegando che queste prime decisioni che riguardano il futuro saranno messe in campo dopo la chiusura dell’acquisizione, che è soggetta all’approvazione delle autorità Antitrust e regolatorie competenti. Fino a quel momento le due aziende resteranno indipendenti. E.On a marzo ha rilevato dalla tedesca Rwe il 76,8% di Innogy. In seguito ha lanciato un'opa sul resto delle azioni. La nuova azienda, sottolinea E.On, "manterrà il nome di E.On e beneficerà dei punti di forza della cultura aziendale di Innogy. Il team dedicato al processo di integrazione sta valutando come rafforzare il corporate branding e l’employer branding di E.On, assimilando le esperienze di successo di innogy in questi ambiti e sta anche preparando una brand architecture dettagliata". Dall'integrazione di Innogy in E.On vengono stimate sinergie tra i 600 e gli 800 milioni di euro a partire dal 2022. L’intero processo di integrazione viene portato avanti con pieno senso di responsabilità sociale, in linea con quanto fatto in passato. "Siamo moto soddisfatti dei primi risultati del processo congiunto di integrazione. Dopo la chiusura dell’acquisizione - commenta Johannes Teyssen, il Ceo di E.On- queste decisioni ci permetteranno di assicurarci che la nuova E.On sia assolutamente innovativa e focalizzata sui clienti". Le prime decisioni congiunte con E.on riguardo al processo di integrazione, sottolinea Uwe Tigges, Ceo di Innogy, "sono frutto di un dialogo aperto e costruttivo. Sono convinto che i punti di forza di innogy continueranno a vivere nella nuova azienda".

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