Dl Genova: De Falco cita Grillo, no ai capobastone, M5S non è partito

politica
AdnKronos
Roma, 14 nov. (AdnKronos) - "Sento di buffe' esternazioni, ma credo le sentenze debbano seguire non precedere le accuse. Io non sono affatto dissidente, ma coerente con le idealità del Movimento 5 Stelle". E sul condono di Ischia, che ieri ha incassato il suo voto contrario in commissione, "vedo una deviazione rispetto ai principi e ai fondamenti del M5S, che ho sempre rappresentato". Così Gregorio De Falco, il senatore grillino a un passo dall'espulsione stando ai rumors, risponde all'Adnkronos sulle critiche mosse da alcuni esponenti del Movimento e alle stilettate piovute dai vertici, nella serata di ieri, contro di lui."Non credo che esaminare istanze di condono attraverso una legge ripescata dal passato possa essere una deroga razionale al principio generale del diritto per il quale 'tempus regit actum'", dice De Falco citando una locuzione latina che sta per 'il tempo regola l'atto'. Se quello introdotto dal governo nel dl Genova "non è un condono - rimarca dunque il senatore - dovrebbero spiegare perché si fa riferimento a una legge dell'85". A chi gli chiede se lascerà il M5S, il capitano De Falco risponde citando il comunicato numero 45 di Beppe Grillo: "ogni eletto - rimarca con forza - deve rispondere al programma e alla propria coscienza e ha la libertà di esprimersi in Parlamento senza chiedere il permesso a nessun capobastone. I cittadini si facciano Stato - rimarca infine De Falco citando sempre il fondatore del M5S - non si sostituiscano ai partiti con un altro partito".

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