
Roma, 11 feb. (AdnKronos) - "Non lo faccio quasi mai, ma oggi è impossibile evitarlo. Devo smentire quanto scritto su di me nell’articolo dal titolo 'Un hotel nella Villa Medicea Con lo zampino di Lotti', a firma Tomaso Montanari. E voglio farlo in modo netto e chiaro. Comprendo la passione del direttore Travaglio e del suo giornale di sbattere il mio nome in prima pagina, ma stavolta davvero faccio fatica a capire di quali tremende colpe io debba rispondere". Lo scrive Luca Lotti, del Pd, su Facebook. "Caro Montanari, quando lei scrive dello 'zampino di Lotti' a cosa si riferisce? Può essere così gentile da spiegarlo a me e ai suoi lettori? Provo ad aiutarla: se si riferisce, per caso, al mio lavoro di parlamentare, di Sottosegretario e di coordinatore del Cipe per liberare la Villa Medicea di Montelupo e restituirla alla comunità allora le dico che è proprio quello che ho fatto! Se mi avesse chiamato prima di scrivere l’articolo glielo avrei confermato: ma non è stato un mio 'zampino', ho solo fatto tutto quello che rientrava nelle mie competenze". "E anzi le dirò di più: lo avevo promesso in campagna elettorale e poi ho lavorato per mantenere quella promessa. So bene che voi amici e appassionati dei 5Stelle non ci siete più abituati, ma un politico si impegna ogni giorno per mantenere le promesse fatte ai cittadini. Funziona così. In questo caso specifico ho lavorato affinché la Villa Medicea superasse la fase dell’Opg e il suo futuro venisse gestito dal Demanio. E il mio lavoro si è concluso qui".
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