(AdnKronos) - Nel voto in Abruzzo, con "il declino grillino", Paolo Gentiloni vede riaprirsi lo scenario di un nuovo bipolarismo e quindi la necessità di lavorare a un centrosinistra competitivo che "non si accontenti del secondo posto". Osserva l'ex-premier: "Il tripolarismo non è finito, ma il declino grillino riporta in primo piano l’alternativa tra centrodestra e centrosinistra". Con "Pd e centrosinistra, ancora in piena convalescenza" ma che "hanno almeno più chiaro il traguardo. Serve rimettere in sesto il Pd: congresso e segretario eletto con primarie affollate. E serve fare del Pd il pilastro di una coalizione, oppure, nel caso delle europee dove non si corre con le coalizioni, di una lista la più vasta possibile. Idee chiare sul lavoro, l’ambiente, la sicurezza e l’Europa serviranno più che mai se vogliamo un centrosinistra capace di non accontentarsi del secondo posto".E Carlo Calenda guarda al voto in Abruzzo per portare acqua al suo progetto di fronte europeista: "Legnini ha fatto un grande lavoro. E se posso dire dimostra che ci vuole un fronte che vada oltre il Pd. Perché un risultato così alle europee cambierebbe radicalmente e positivamente lo scenario politico italiano. Avanti. #SiamoEuropei".