Palermo, 26 feb. (AdnKronos) - "Adesso che i risultati sono definitivi, si possono trarre le conclusioni. La diagnosi è: sindrome severa dello struzzo che, di fronte ad un pericolo imminente o una difficoltà, nasconde la testa sotto la sabbia". Così, il consigliere comunale del M5S di Palermo, Ugo Forello, candidato a sindaco sconfitto da Leoluca Orlando nel 2017, commenta le dichiarazioni del leader dei grillini Luigi Di Maio, dopo i risultati in Sardegna. "C'è un fermo rifiuto di tutto ciò che è legato al senso di responsabilità personale, collettiva, sociale e politica, non si vuole guardare in faccia la realtà e riconoscere gli errori commessi per ripararne gli effetti; al contrario, invece, si tende a costruirsi una "verità" di comodo", attacca Forello. "Il risultato è un continuo rimpallo di responsabilità, di azioni, di decisioni - dice - Chiedo, chiediamo, nuovamente, che si apra un confronto libero e schietto tra i portavoce del Movimento e tra questi e la base. Tanti di quelli che sono o sono stati i nostri elettori ce lo chiedono. A volte chi si nasconde, chi sfugge dalle proprie responsabilità è proprio chi, invece, dovrebbe dirigere l’azione. E il risultato rischia di essere disastroso". "Sembra una scena del teatro dell'assurdo, il M5S, ridotto a meno del 10%, superato da un partito - armata Brancaleone - dal nome "PD" e, addirittura, dalla Lega (Nord) in un isola come Sardegna... - prosegue Forello - Siamo sicuri che l'immunità garantita a Salvini, il caso Diciotti, i porti chiusi, la condotta del governo sul tema dei diritti fondamentali della persona, il clima di odio e intolleranza ormai diffuso nel paese e, più in generale, il patto giallo-verde non siano stati indigesti al nostro elettorato?". E conclude: "C'è una crisi identitaria che va affrontata. Non si può continuare a fare finta di nulla... come gli struzzi...".