Venezia, 22 mar. (AdnKronos) - “Riteniamo importante che lungo la Via della Seta ci siano reciprocità e investimenti sostenibili. Sappiamo di essere un asse strategico, ma dobbiamo ragionare su accordi commerciali e non accettare passivamente il progetto di espansione economica strategica della Cina”. Lo afferma all'Adnkronos Alessandro Conte, Presidente regionale di CNA Veneto, commentando gli accordi che il governo italiano sta per concludere con il presidente cinese Xi Jinping e la delegazione che lo ha seguito nella visita di questi giorni nel nostro paese.“Dal 2015 abbiamo avviato diversi workshop e percorsi formativi sull’approccio necessario alla Cina, che è un paese complesso, nella convinzione che, per programmare il proprio business lì, serva una approfondita conoscenza della cultura di quel Paese, sapere come rapportarsi e comportarsi e questo a volte può essere la chiave di volta per il successo dei propri progetti - ricorda - Per noi la Cina è considerabile il “mercato del mondo”: è la seconda economia del mondo con una popolazione di un miliardo e 400 milioni di persone, in costante aumento come il reddito e la propensione agli acquisti che negli ultimi anni sono aumentati del 51,9%, con un grande interesse per il lusso e i prodotti del “Made in Italy". "Per questo è un mercato al quale guardano anche le imprese artigiane. Il nostro obiettivo è favorire la presenza commerciale delle imprese artigiane e le PMI venete in Cina. Accordi tra i governi che consolidino le esperienze in atto e aprano la strada a export e collaborazioni sono per noi molto importanti”, commentato Alessandro Conte.