Milano, 8 apr. (AdnKronos) - "L'importante è aver sbloccato la procedura, la gente era esasperata. Anche se avrei preferito una diversa gradualità e la presenza di scaglioni" nei rimborsi. E' quanto ha affermato Emilio Viafora, presidente di Federconsumatori, contattato dall'Adnkronos dopo l'incontro fra governo e associazioni dei risparmiatori sui azionisti e obbligazionisti truffati dalle banche. "Naturalmente -continua- il governo sconta una contraddizione: aveva promesso un rimborso a tutti di tutto, ma alcuni verranno esclusi. Non tutti verranno rimborsati e non avranno tutto, come promesso in campagna elettorale". Ad esempio per gli azionisti delle banche fallite c'è il limite del 30% fino a un massimo di 100mila euro per chi deteneva azioni. Una misura, continua il presidente di Federconsumatori, che "non copre tutti e contiene una piccola ingiustizia. Soprattutto i soggetti più deboli che avevano investito ad esempio il loro Tfr, ricevendo il 30%, riceveranno una somma piuttosto esigua". Ma, aggiunge Viafora, "complessivamente si è tornati alla linea che avevamo sempre consigliato, di distinguere fra le due discipline: una misura sociale che interviene sui soggetti più deboli che hanno un reddito fino a 35mila euro e un patrimonio immobiliare fino a 100mila euro dagli altri azionisti. Una misura che copre una platea abbastanza larga". Mentre per gli altri soci "si introduce, pur in maniera semplificata, la verifica da parte di un arbitro terzo se ci siano stato o no il misselling".