
Roma, 5 nov. (Adnkronos) - "Il Governo deve togliere ogni alibi ad ArcelorMittal facendo applicare l'accordo che all'epoca fu firmato. Il Governo ritorni con chiarezza a quello che era stato convenuto e cioè alla logica non può essere imputata ad ArcelorMittal la gestione precedente. Ilva è stata commissariata per anni e così come erano protetti i commissari credo che il compratore debba essere protetto". Così il leader della Cgil, Maurizio Landini a 'Radio Anch'io' su Radio Uno in merito alla vicende ex Ilva secondo il quale "bisogna tornare al senso dell'accordo che era stato fatto un anno e mezzo fa"."Non si può imputare al compratore i problemi ambientali che erano stati creati in precedenza. Il compratore deve essere responsabili degli investimenti e del piano ambientale che ha annunciato non può essere scaricato su di lui quello che non ha fatto. Mi sembra una cosa di buon senso. Era questo il senso dell'accordo di dicembre", aggiunge Landini. "Il problema è che il Parlamento ha modificato il provvedimento che era stato deciso a dicembre e la cosa non è spiegabile. E' un passaggio che non si comprende. Se si vuole politicizzare questa vicenda si fa un errore. Qui bisogna risolvere i problemi", spiega Landini.Domani, aggiunge il segretario generale della Cgil, quindi, "il Governo che dovrà incontrare ArcelorMittal risolva il problema anche se necessario cambiando alcune delle decisioni sbagliate che sono state fatte nelle ultime settimane". Ma in ogni caso, sottolinea, "ArcelorMittal non deve fare la furba. da questo punto di vista non può usare questo elemento per dire che non applica più l'accordo. Non vorrei trovarmi tra qualche giorno che è stato risolto il problema dello scudo però ci sono operai in più, però bisogna modificare il piano, però bisogna, però bisogna. Questo deve essere chiaro. ArcelorMittal deve rispettare gli accordi e quindi no a licenziamenti".
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