
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - (di Sergio Amici) - Romolo Carletti, 84 anni, per gli amici Romano, di Montemignaio in provincia di Firenze, ogni giorno percorre 60 chilometri di curve e tornanti per accompagnare a scuola Xhafer, bimbo macedone non vedente di 7 anni, il padre taglialegna al lavoro nei boschi dall'alba, la mamma senza patente. Pompeo Barbieri, 25 anni, frequentava la terza elementare quando il 31 ottobre 2002 fu estratto vivo dalle macerie della scuola crollata a san Giuliano, in provincia di Campobasso: ora è su una sedia a rotelle, un trapianto di rene donato dal padre, ha fondato l'associazione di volontariato 'Pietre vive' ed è campione italiano di nuoto paralimpico nei 50 e 100 metri stile libero. Giuseppe Pistolato, 'Bepi', è invece il primo diacono permanente nella diocesi di Venezia ad essere entrato in una struttura penitenziaria per assistere i detenuti. Riccardo Zaccaro, romano, 22 anni è 'l'eroe seriale' che ha salvato la vita a tre persone, una persona che aveva tentato il suicidio e due anziani dal rogo della loro abitazione. Dino Impagliazzo, 89 anni, è lo 'chef dei poveri' che a Roma distribuisce pasti caldi e beni di prima necessità ai senzatetto presenti in alcune stazioni ferroviarie della capitale.Giovani e anziani, uomini e donne, religiosi e laici, italiani e stranieri, sono i 32 eroi della quotidianità che anche quest'anno, è la quinta volta che accade dall'inizio del mandato, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto premiare con l'onoreficenza al Merito della Repubblica italiana. Da oggi saranno cavalieri, commendatori, ufficiali per essersi distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità, per le attività in favore della coesione sociale, dell’integrazione, della ricerca e della tutela dell’ambiente. Solo alcuni, spiegano al Quirinale, tra i tanti esempi presenti nella società e nelle istituzioni, casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. Storie di altruismo a volte nate da tragedie familiari e personali. Come quella di Gaetano Angeletti, 76 anni, di Corridonia, in provincia di Macerata, un figlio ucciso da un'overdose di cocaina, fondatore dell'associazione 'La Rondinella', dedita alla prevenzione e al recupero delle tossicodipendenze.