Roma, 16 gen. (Labitalia) - "Un congruo rinvio della scadenza proposta dal decreto relativo alle modalità di iscrizione all’albo dei soggetti incaricati alla gestione e controllo delle procedure relative alla crisi di impresa, al fine di consentire ai consulenti del lavoro di svolgere i predetti corsi di formazione in tempo utile per la successiva iscrizione all’Albo". E' una delle modifiche al decreto Milleproroghe richiesta dal Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, in un'audizione alla Camera dei deputati di fronte alle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio. Secondo i consulenti del lavoro, "diversamente, si creerebbe una forte discriminazione giuridica ed economica tra professionisti aventi pari titolo legale a svolgere tale attività, impedendo loro di fatto l’esercizio di un diritto previsto dalla legge". I professionisti, nel documento presentato alla Camera, chiedono quindi "un immediato aggiornamento del decreto del ministero della Giustizia n. 202/2014 inserendo il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro tra i soggetti iscritti di diritto al pari delle altre professioni su semplice domanda negli organismi di composizione della crisi di sovraindebitamento e di conseguenza consentire allo stesso Consiglio nazionale di svolgere agli iscritti la formazione in convenzione con Università pubbliche o private". E i consulenti del lavoro, "alle proroghe già previste dal testo base nelle materie economiche e finanziarie, rappresentano la necessità di aggiungere quella relativa al differimento del termine di entrata in vigore dei nuovi adempimenti previsti, per gli appalti di servizi, dal decreto legge 26 ottobre 2019 n.124 che sta creando gravi difficoltà operative per imprese, professionisti e software house".