Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - "Il rating reputazionale può diventare, con grande facilità, un passaporto reputazionale oggetto di un ologramma immodificabile, che non si può falsificare e che viene documentato attraverso procedure. Il rating diventa così uno strumento da tenere nella cassetta degli attrezzi di ogni amministratore giudiziario". A dirlo è il presidente dell'Inag (Istituto nazionale amministratori giudiziari) Giovanni Mottura, a margine del convegno 'Antimafia in digitale: l'approccio innovativo del rating reputazionale' organizzato al Teatro Massimo di Palermo. "L'ingresso dell'amministratore giudiziario nell'ambito della procedura di sequestro è un fatto immediato, che avviene in pochissime ore e deve immediatamente essere efficace - spiega Mottura - Per questo c'è bisogno di implementare gli strumenti che utilizziamo in senso semplice, concreto e anche controllabile. Il ratring reputazionale è stato ritenuto uno strumento che ha queste caratteristiche e che quindi può diventare con grande facilità un passaporto reputazionale". Il rating, spiega il presidente dell'Inag, "può essere rapidamente utilizzato sia per verificare coloro che erano già stakeholder dell'azienda, fornitori, clienti, dipendenti che c'erano all'atto dell'ingresso dell'amministrazione giudiziaria, ma anche per una prospettiva futura di continuità aziendale in cui si debba assumere, aprire nuovi rapporti. Il rating - conclude - consente di togliere l'aspetto soggettivo alla scelta dell'amministratore giudiziario e predisporre delle prospettive future"