Roma, 21 gen. (Adnkronos) - "Il mandato d'arresto europeo va riformato. E' una procedura troppo meccanica, approssimativa e che non riconosce i diritti alla difesa. Serve aumentare le garanzie intorno al mandato che è troppo superficiale e nel quale mancano elementi essenziali per assicurare la difesa". Così all'Adnkronos Eric Vuillard, lo scrittore e cineasta francese che nel 2017 ha vinto il prestigioso premio letterario Goncourt per il suo romanzo 'L’ordine del giorno’ e che si è mobilitato insieme al Comitato di solidarietà in difesa di Vincenzo Vecchi, il no global italiano ricercato per i fatti del G8 di Genova del 2001 arrestato in Francia ad agosto scorso.Il tema del Mae, che si basa sul principio del riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie ed è operativo in tutti gli Stati Ue, è stato al centro di una conferenza stampa oggi a Parigi alla luce proprio della vicenda di Vincenzo Vecchi. Oltre a Vuillard e a uno degli avvocati francesi del no global italiano, Catherine Glon, erano anche presenti alcuni deputati e senatori francesi.Vuillard, che ha iniziato una vera e propria "battaglia" sulla vicenda dei Mandati di arresto europei, sottolinea la necessità di "una riflessione" a livello europeo. "A rischio sono le libertà pubbliche e la libertà di difendersi, come dimostra il caso Vecchi. Se si vuole una giustizia europea - sostiene lo scrittore - serve un codice penale europeo".