
(Adnkronos) - Per Vuillard si tratta di un tema particolarmente importante. "Il modulo che viene emesso è molto sommario e la procedura giudiziaria semplificata è troppo sbrigativa e formale. Mancano elementi importanti per poter assicurare la difesa dell'accusato", spiega lo scrittore. "E' una procedura rapida, in un certo qual modo efficace, ma che mette a rischio la libertà e i diritti delle persone a potersi difendere".E il tema, secondo Vuillard, è di grande attualità. "Stiamo assistendo ad un deterioramento delle democrazie in Europa. In questo momento storico, anche in Francia, vediamo sempre di più ridotte le nostre libertà pubbliche. C'è una tendenza ad un aumento della repressione poliziesca e a criminalizzare i movimenti sociali. Si vogliono limitare le manifestazioni, inquadrarle. C'è un attacco alla nostra libertà di manifestare. Non siamo ancora ad un punto di non ritorno o a una deriva autoritaria ma non possiamo certo rallegrarci", sottolinea."La libertà e i diritti di una persona devono riguardare tutti. Non possiamo girare lo sguardo dall'altra parte. E' il tema della libertà di ognuno che è in gioco. Non sono solo i figli degli altri che manifestano. Un giorno saranno anche i nostri figli. I rischi legati a leggi ingiuste e repressive un giorno ci potrebbero riguardare", spiega ancora Vuillard. "E la vicenda Vecchi su questo tema è un caso emblematico. Senza il Comitato di solidarietà che si è costituito intorno a lui non sarebbe stato possibile dimostrare che la pena per i fatti di Milano era stata già scontata", osserva.
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