Coronavirus: importatore, 'prezzi mascherine da Cina aumentati 7 volte'

cronaca
AdnKronos
Milano, 17 mar. (Adnkronos) - "Importare una mascherina dalla Cina costa sette volte in più rispetto all'inizio dell'emergenza coronavirus. Il prezzo di alcuni materiali è quintuplicato, così come quello di gel e spray visto che contengono un'alta percentuale di alcol. Non tutto è come sembra: è facile dire speculatori, la verità è spesso un'altra". A spiegare il punto di vista del venditore è Stefano Verga, proprietario della Verga, società con sede a Lipomo in provincia di Como. Da sempre la sua azienda si occupa di importare prodotti per la sicurezza dei lavoratori e nel pieno delle polemiche sui prezzi delle mascherine prova a fare un po' di ordine. "Tanti dimenticano - spiega all'Adnkronos - che io devo pagare l'ordine in anticipo: ora sto importando 100mila mascherine dalla Cina ad esempio e oltre a un prezzo maggiore e a una qualità inferiore devo sperare che non vengano bloccate". Se la polemica sui rincari non accenna a diminuire - la Regione Lombardia sta preparando una black list delle imprese che vogliono approfittare dell'emergenza sanitaria per far soldi - , l'imprenditore è sicuro di agire secondo le regole del mercato: "Il prodotto finito adesso già costa sopra i 3 euro in Cina, se prima lo vendevo a un 1,5 attualmente non chiedo meno di 6 euro".

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