Palermo, 17 mar. (Adnkronos) - Un tavolo di monitoraggio all’assessorato alla Salute per l’emergenza Covid-19. A chiederne "tempestivamente" l’istituzione al Governo Musumeci sono Cgil, Cisl e Uil, con le federazioni della Funzione pubblica. "Una cabina di regia – scrivono in una nota unitaria le tre sigle confederali – che preveda la collaborazione di specifiche figure professionali del settore sanitario, includendo anche la sanità privata e il settore dell’emergenza-urgenza Seus-118, con un coordinamento diretto e continuo con le organizzazioni sindacali". A preoccupare i sindacati sono le denunce che quotidianamente arrivano dai lavoratori impegnati sul campo. Prima fra tutte, "la mancanza o l’inadeguata distribuzione" dei dispositivi di protezione individuale (Dpi), oltre ai "ritardi registrati nella sanificazione delle ambulanze", che deve essere obbligatoriamente effettuata per ogni nuovo viaggio. A queste difficoltà pratiche si aggiungono anche "lo sconcerto e la rabbia" per l’inserimento, nel decreto legge del 9 marzo scorso, dell’art.7 che dispone che i sanitari esposti a pazienti Covid-19 non siano più posti in quarantena, prevedendone la sospensione dal lavoro solo in caso di sintomaticità manifesta o di positività acclarata. Una circostanza che per i sindacati è "profondamente sbagliata e deve essere corretta quanto prima". "Nonostante il gravoso impegno delle autorità sanitarie – scrivono Cgil, Cisl e Uil -, ci ritroviamo quotidianamente a dover fare i conti con alcuni provvedimenti sbagliati e con alcune inefficienze organizzative inaccettabili e molto pericolose per la salute pubblica. Mentre siamo tutti impegnati in uno sforzo corale e senza sosta per superare questa emergenza pandemica che ci ha investito, la nostra priorità deve essere quella di tutelare i medici e il personale sanitario, a ogni livello, che sta lavorando in condizioni apocalittiche, senza riserve e con profondo spirito di servizio e grande abnegazione". "Consapevoli che per affrontare un’emergenza inattesa e imprevedibile come quella determinata dal coronavirus serva coordinamento, coerenza e unità di intenti – concludono i sindacati -, chiediamo l’attivazione del tavolo di monitoraggio per permettere l’osservazione costante delle attività e la segnalazione delle situazioni più critiche presenti sul territorio regionale, dando così la possibilità di intervenire rapidamente quando necessario".