Roma, 19 mar. (Adnkronos) - La premessa è che il clima della riunione in streaming dei presidenti dei gruppi della Camera è stata "tranquilla", come riferiscono diversi partecipanti all'Adnkronos. Le tensioni di ieri al Senato non sono state replicate. Un po' perche l'iter del decreto Coronavirus parte da palazzo Madama, un po' per il richiamo oggi da parte del presidente Sergio Mattarella alle forze politiche. In particolare, non ci sono state le polemiche con la Lega che hanno animato la riunione di ieri a palazzo Madama. Al di là delle decisioni in materia dei lavori di Montecitorio, a quanto si riferisce, il dato politico della riunione è stato il pressing delle opposizioni -in particolare Fi e il rappresentante del Misto, Maurizio Lupi, soft invece la Lega- sulle garanzie per il dibattito sul decreto. "Noi non votiamo nulla a scatola chiusa", spiega Maria Stella Gelmini all'Adnkronos. Aggiunge Lupi: "Il clima è stato disteso nella riunione ma noi abbiamo chiesto con forza la possibilità di modificare il decreto anche alla Camera, quindi garantendo la doppia lettura. E su questo il presidente Fico si è impegnato". Le opposizioni hanno chiesto al governo di garantire i tempi di discussione dei due dl accorpati e "e da parte nostra garantiamo il rispetto dei tempi di approvazione".