Palermo, 19 mar. (Adnkronos) - Un minuto di silenzio e preghiera, da vivere in comunione in ogni città italiana, con tutte le comunità cristiane e di altre religioni, in occasione della 'Giornata nazionale della memoria e dell'impegno, in ricordo delle vittime innocenti delle mafie' fissata per il 21 marzo. E' l'invito per domani sera, alle 20, rivolto dall'associazione Libera in collaborazione con il Comune di Palermo, l'Ufficio diocesano per il dialogo ecumenico e interreligioso e la Consulta delle Culture. La giornata avrebbe avuto Palermo come piazza principale nella quale ritrovarsi e ricordare quanti hanno sacrificato la loro vita per combattere le mafie ma l'emergenza Coronavirus ha costretto a cancellare il programma. "Abbiamo accolto con viva gratitudine l'invito della Consulta delle Culture di proporre, in collaborazione con il Comune, un momento di particolare significato in preparazione della 'Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno delle vittime innocenti delle mafie', oggi giunta alla XXV edizione - scrive la presidenza di Libera - Se non ci fosse stata l'emergenza data dalla pandemia da Coronavirus, la sera di venerdì 20 marzo in Cattedrale si sarebbero incontrati un migliaio di familiari delle vittime, per un'occasione di riflessione e preghiera in memoria dei propri cari. Stavamo anche ultimando, con i rappresentanti di diverse etnie, un momento interreligioso di preghiera che, venerdì sera, ci sarà comunque anche se ognuno in spazi non comuni". A partecipare saranno la comunità ebraica, le comunità islamiche, la chiesa ortodossa Patriarcato di Mosca e Patriarcato di Romania, la chiesa Anglicana, la chiesa Valdese Metodista, la chiesa Avventista, la chiesa evangelica di Riconciliazione, la chiesa Evangelica del Ghana, la chiesa cattolica, le comunità Buddiste, le comunità Induiste Tamil e Mauriziane.