Coronavirus: sindaco Messin, 'Servono regole diverse tra Nord e Sud, Conte non decide' (3)

cronaca
AdnKronos
(Adnkronos) - "Rammento che se sto avanzando tali proposte è anche per colpa delle omissioni del Presidente Musumeci, il quale non riesce a imporre i nostri diritti a Roma – conclude De Luca. Al contrario di altri governatori d’Italia – vedi quello della Regione Liguria – che con proprie ordinanze hanno aperto mercati, cimiteri, hanno aperto tutto, noi siamo in una sorta di limbo che sta uccidendo la nostra economia. Cosi come altri governatori – vedi quello della Sardegna – hanno utilizzato l’idea della nostra banca dati, grazie alla quale chi vuole entrare si deve prenotare 48 ore prima. Magari il Presidente Musumeci di me non si vuole occupare, ma almeno si occupasse di cose serie per tutelare l’economia siciliana. Già da domani dunque porterò avanti il lavoro che non è stato fatto né dal Presidente Conte né dal Presidente Musumeci, mediante un’ordinanza sotto il profilo dell’ordine pubblico. Per condividerla invierò copia al Prefetto, in modo da scongiurare che scoppi la rivoluzione in tutto il Meridione, perché essere trattati così, come carne da porco non è giusto. Non sono disponibile a essere trattato così, nè da Conte nè da Musumeci. Se serve, sono pronto anche a rischiare di essere dichiarato decaduto dalla carica di Sindaco, ma comunque, visto che non lo fa Musumeci, chiederò a Conte di rimangiarsi la porcheria che ha servito agli italiani il 26 di Aprile, non differenziando le misure per le varie regioni, in relazione soprattutto a quelle del meridione. Questa guerra non è finita, se ci rilassiamo, il virus ci ammazza. Con il buon senso saremo noi a prevalere”.

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