
(Adnkronos) - Anelli, nel concludere il webinar, chiede di "instaurare una relazione tra le necessità dell’emergenza e quelle del futuro". Soprattutto dal punto di vista dell’università che è un’istituzione deputata a costruire il domani. "Non dobbiamo dimenticarci - afferma - che viviamo una società più classista di quanto vogliamo ammettere, perché ci sono persone che hanno accesso a una formazione anche internazionale e altri che non ce l’hanno. Il problema, dunque, non è combattere solo le situazioni più drammatiche e che colpiscono le fasce più basse (come l’abbandono scolastico) ma anche lo scarto tra chi arriva a una soglia minimale di formazione e chi accede a un livello più alto, che permette di affrontare la sfida di una competizione sempre più internazionale". Per il rettore dell'ateneo "occorre garantire al numero maggiore di persone le condizioni di partenza per migliorare la propria condizione con le sue capacità e il suo impegno. Nella formula classica questo si traduce nel garantire opportunità e poi lasciare che ciascuno se le giochi. In Italia, spesso, l’abbiamo reso con una formula più sintetica: 'Arrangiatevi'. Se ce la fate avrete un’esistenza dignitosa, altrimenti non ce la farete. Noi dobbiamo recuperare l’incentivo a valorizzare le proprie capacità e a investire su se stessi, offrendo al numero più alto di persone la possibilità di accedere agli studi universitari".
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