
(Adnkronos) - Nella sua prima uscita ufficiale, in video, diventò virale, oltre un mese fa, la conversazione del Capo dello Stato Matteralla con il suo consigliere per la stampa, Giovanni Grasso, con il quale si lamentava per i capelli lunghi. "Eh, Giovanni. Neanche io vado dal barbiere...", disse sistemandosi i capelli bianchi. "Io lo aspetto, come tutti gli altri clienti - dice ancora Franco Alfonso - Appena tornerà a Palermo, spero presto, gli potrò finalmente tagliare i capelli". Il barbiere di Mattarella già sa come si dovrà comportare alla riapertura. "Tra un cliente a un altri lasceremo almeno un'ora per avere il tempo di pulire, igienizzare la poltrona, sterilizzare tutto, insomma. Ho acquistato lo sterilizzatore che si usa nelle sale operatorie. Disinfetteremo ogni volta le poltrone. Davanti al cliente, così vede con i suoi occhi quello che facciamo". Dice che qualche cliente lo ha chiamato per chiedergli se era disponibile ad andare a casa. "Ma io mi sono rifiutato categoricamente - dice - Io dopo quasi 60 anni di onorata carriera non farei mai una cosa del genere. Sono un professionista serio". Però, non nasconde la sua stanchezza per quello che sta accadendo e per quello che lo aspetta in futuro: "Ora riapro, certo - dice - però in un prossimo futuro chiuderò il mio salone, perché davvero non conviene più restare aperti. Lo faccio solo per i clienti. Troppe spese, e adesso ancora di più. Non mi sono arrivati neppure i 600 euro del Governo, intanto mi è arrivata la bolletta della luce, direttamente addebitata sul conto corrente, oltre all'Inps e la tassa sulla spazzatura, oltre 700 euro. Tutto senza un euro di entrata. CI sono barbieri, specie quelli più giovani, che non sanno cosa mangiare. Per questo motivo abbiamo istituito a Roma un fondo per aiutare chi non ce la fa. E anche io ho contribuito".
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