
(Adnkronos) - In particolare negli alberghi congressuali in media il 71,2% degli eventi è stato definitivamente cancellato, l’11,2% posticipato e il 17,6% rinviato al 2021, mentre nei centri congressi il 63,4% di tali eventi risulta cancellato, il 22,9% posticipato e il restante 13,7% rinviato all’anno successivo. Nelle sedi congressuali fieristiche il 43,5% degli eventi risulta rinviato al prossimo anno, il 38,8% è stato definitivamente cancellato e il 17,7% posticipato a una data successiva sempre del 2020."Questa situazione si è tradotta in una riduzione del fatturato per eventi e congressi previsto per il 2020 mediamente del 76% rispetto a quello del 2019", spiega Roberto Nelli, responsabile scientifico dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi e docente in Cattolica di Comunicazione e marketing degli eventi. In particolare, dalla ricerca emerge che il 21,3% degli alberghi congressuali stima una riduzione tra il 51% e il 75% del fatturato e il 68,5% valuta un decremento superiore al 75%. Il 28,6% delle sedi congressuali fieristiche stima una riduzione tra il 51% e il 75% e il 57,1% la ritiene superiore al 75%. Inoltre il 42,1% dei centri congressi calcola un calo tra il 51% e il 75% del fatturato, mentre il 36,8% ritiene che la flessione possa essere maggiore del 75%.
Leggi anche