Milano, 7 ott. (Adnkronos) - Nei mesi del Covid19 Bulgari ha lavorato per cercare di preservare i suoi fornitori, aziende orafe eccellenze del Made in Italy. Lo ha spiegato Jean-Christophe Babin, ceo di Bulgari. "C'è stato un calo della nostra attività, che ha creato del tempo disponibile, e lo abbiamo dedicato a incrementare la parte 'training', fondamentale per la manifattura. C'è stato tanto lavoro che ci ha consentito di recuperare alcuni ritardi e di intensificare i programmi", ha detto il manager durante l'evento del Sole 24 Ore e del FT 'Made in Italy-The Restart', spiegando come l'azienda ha affrontato il lockdown. "Noi - ha precisato - lavoriamo con fornitori e partner esterni, come ad esempio nel bacino di Valenza, dove lavoriamo con 90 piccole medie-aziende, che spesso lavorano per il 50% per Bulgari: abbiamo cercato di ripartire il lavoro facendoci carico del calo più importante per garantire a questi partner storici una sopravvivenza in un momento in cui avrebbero potuto scomparire dal comparto orafo. Questa è stata un'ossessione per noi".