Mosca, 4 feb. (Adnkronos) - Il Consiglio della Federazione chiede l'introduzione di un provvedimento legislativo che imponga la chiusura delle piattaforme social che pubblicano post su proteste in Russia. Il presidente della Commissione sulle politiche dell'Informazione, Aleksei Pushkov, ha sottolineato "la necessità di rendere più efficace la legge per evitare che i social media siano usati per mobilitare i cittadini per azioni illegali", quindi "l'introduzione di un sistema di penali per violazioni di questo tipo, da sanzioni alla chiusura provvisoria o definitiva delle piattaforme social". "Queste piattaforme su Internet -Facebook, Twitter, Instagram, Telegram e TikTok- sono diventate una fonte di richiamo per i cittadini russi, perché partecipino a disordini. Fonte di informazione, con l'obiettivo di istigare i cittadini a commettere azioni illegali, incluse azioni che minacciano la vita e la salute di altri, e a disseminare informazioni false come messaggi credibili", ha sottolineato l'ex giornalista, diventato esponente del partito putiniano di Russia unita. Le norme introdotte di recente consentono alle autorità di oscurare post singoli, non l'intera piattaforma che li pubblica.