**Elezioni: rinvio per rischio covid? in grandi città voto tra 15 aprile e 15 giugno** (2)

politica
AdnKronos
(Adnkronos) - Un rinvio è comunque possibile come accadde lo scorso anno. La situazione era comunque diversa, anche perchè più o meno in questo periodo la pandemia stava scoppiando con tutte le sue drammatiche incognite, a marzo si arrivò al lockdown che si sarebbe prolungato fino a maggio e quindi si crearono i presupposti che resero impossibile recarsi al voto in primavera. Anche perchè in ballo non c'erano soltanto le elezioni comunali, ma anche quelle di sei Regioni, le suppletive per il Parlamento e il referendum costituzionale.Il governo varò quindi una serie di disposizioni, inserite nei decreti legge, con le quali a marzo prorogò i termini per la convocazione della consultazione referendaria, mentre ad aprile rinviò ad un periodo compreso tra il 15 settembre e il 15 dicembre le elezioni comunali. Nello stesso provvedimento fu prevista anche la proroga per le elezioni suppletive e regionali, inserendo poi la norma sull'election day che portò all'accorpamento delle consultazioni il 20 e 21 settembre, con ballottaggio 15 giorni dopo, proprio all'inizio dell'autunno. Per decidere un eventuale rinvio ci sono comunque ancora due mesi abbondanti, considerando che lo scorso anno fu stabilito con decreto legge del 20 aprile. La decisione sarà comunque del governo alla luce del parere del Comitato tecnico scientifico. Una puntualizzazione che vale anche per tutti coloro che vorrebbero tirare per la giacca il Presidente Mattarella e utilizzare in chiave strumentale le sue parole pronunciate l'altra sera, sia per avallare la tesi del rinvio che per criticare il no al voto politico visto che è invece previsto quello amministrativo.

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