(Adnkronos) - "La personalità di Draghi -ha detto Zingaretti in Direzione- è di assoluta forza e grande valore. Può essere la soluzione per portare l'Italia fuori dalla situazione caotica e dal rischio di paralisi determinato dalla crisi. Credo il Pd debba contribuire al successo di questo tentativo e offrire i propri contenuti e il proprio contributo". Intanto per una maggioranza solida. E qui la sollecitazione anche oggi ai 5 Stelle. "Ieri abbiamo promosso una riunione delle forze politiche che avevano confermato la fiducia, un incontro utile e anche se con differenti opinioni ha visto prevalere uno spirito unitario e la volontà di salvaguardare un patrimonio di tutti e credo sia un fatto utile all'Italia. E' fondamentale mantenere un clima di lealtà tra forze che hanno votato l'ultima fiducia al presidente Conte e a Conte stesso". Un richiamo ribadito anche oggi. "Sarebbe molto importante che tutte le forze dell'alleanza", ovvero Pd, M5s e Leu, "collaborassero con convinzione" alla maggioranza del governo Draghi, "aperte al contributo delle forze moderate, liberali, socialiste che sono in Parlamento. Aiuterebbe la stabilità del governo, gli darebbe forza e credibilità in Italia e nel mondo". Un 'perimetro' ben chiaro, insomma, negli auspici dei dem. Intanto, però, il primo obiettivo da centrare è l'ok dei 5 Stelle a Draghi. Al momento la posizione ufficiale resta quella del no. Ma molto si sta muovendo. Beppe Grillo in testa che ha cambiato linea: ok a Draghi ma con una squadra politica. Quanto politica e con quale schema, però, è ancora da definire. Comprese le valutazioni che farà il premier incaricato Mario Draghi.