
Roma, 5 feb. (Adnkronos) - "Un cantante ha bisogno del pubblico, solo la televisione non è la stessa cosa. Un presentatore, un conduttore come Fiorello, che si appoggia molto alla platea per le sue battute, ha bisogno del pubblico. Vogliamo tutti fare i perbenisti e i politically correct, ma è ridicolo perché non è così che si combatte il virus". A dirlo all'Adnkronos è Emanuele Filiberto di Savoia, ex concorrente del festival di Sanremo nel 2010 con il brano 'Italia amore mio', commentando l'ufficialità della decisione della Rai di eliminare del tutto il pubblico dell'Ariston durante il festival. "Giusto fare comunque il festival, Sanremo deve andare avanti, l’industria della musica deve andare avanti, ma non è così che si combatte la pandemia- ribadisce il principe di Savoia- perché l'unico modo per non far viaggiare il virus è adottare tutte le misure di sicurezza necessarie e tornare a vivere". L'idea della cultura che soffre, in questo momento storico, è un tema su cui Emanuele Filiberto insiste molto: "Io trovo che quello che sta succedendo sia un gran peccato. Teatri chiusi, spettacoli annullati. Stanno ammazzando il cinema e la cultura. Già con le piattaforme digitali il processo era iniziato, ora è il paradosso".
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