
Parigi, 10 mar. - (Adnkronos) - Il pittore, grafico e fotografo Alexander Klee, nipote del grande pittore svizzero Paul Klee (1879-1940), di cui ha curato l'eredità e ha promosso l'opera in tutto il mondo con mostre e libri, è morto all'età di 80 anni. L'annuncio della scomparsa, avvenuta il 6 marzo, è stato dato dal Centro Paul Klee di Berna. E' stato uno dei membri fondatori di questo centro d'arte che riunisce le opere di suo nonno, realizzato su progetto dell'architetto genovese Renzo Piano ed inaugurato nel 2005.All'artista Alexander Klee, noto anche con lo pseudonimo di Aljocha Ségard, il museo svizzero dedicherà una mostra nel prossimo mese di luglio per presentare il suo percorso. Alexander Klee ha lavorato principalmente realizzando disegni a carboncino e il suo stile astratto ha molte somiglianze con quello del nonno, "in particolare con il gusto per l'enigma, un aspetto spirituale e poetico e un piacere nel far interagire l'immagine e la parola", ha sottolineato in un comunicato il Zentrum Paul KleeIl Centro Paul Klee ha anche elogiato "la sua incessante azione a favore della conservazione, della ricerca e della diffusione internazionale del lavoro di suo nonno Paul Klee". Dagli anni '70 Alexander Klee ha amministrato i lavori del nonno e, dal 1998 e fino al 2004, ha presieduto la Fondazione Paul Klee. L'azione della Fondazione, che ha raccolto una collezione di oltre 2.600 opere del celebre pittore, ha portato alla creazione del Centro Paul Klee a Berna nel 2005. Qui sono presenti più di 1.500 dipinti e disegni di Paul Klee, strettamente legati alla Svizzera. Il museo ha potuto aprire grazie a donazioni e prestiti della Città di Berna fatti ai discendenti di Paul Klee, desiderosi di mostrare il lavoro del loro illustre antenato, tra i maggiori pittori astratti del primo Novecento e protagonista del Bauhaus tedesco, di cui fece parte tra il 1920 e il 1933.
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