Ponte Messina: Pistorio (Fillea), 'è dibattito surreale, in Sicilia si viaggia a dorso di mulo'

economia
AdnKronos
Roma, 12 mar. (Adnkronos) - ''Io adoro i ponti, quando vado all'estero li vado a vedere. Mi piacciono molto. Ma qui stiamo parlando della ciliegina sulla torta, ma la torta non c'è. Qui in Sicilia per raggiungere alcune aree interne bisogna andare a dorso di mulo''. Il Segretario della Fillea Cgil Sicilia, Giovanni Pistorio, spiega all'Adnkronos, di ''non essere contro il Ponte di Messina, ma il problema è che bisogna dialogare con chi vive il territorio. Le strade in Sicilia hanno problemi enormi, penso alla Catania-Messina, la Messina-Siracusa e alcune aree interne non sono raggiungibili. E necessario progettare la viabilità interna e ferroviaria della Sicilia prima di parlare del ponte.''Oggi le merci agroalimentari del ragusano che vengono esportate in tutta Europa viaggiano su gomma perché non c'è alternativa - spiega Pistorio- e arrivano sui mercati con costi altissimi. Parlare del Ponte sullo stretto di Messina è una discussione surreale, non sta né in cielo né in terra. Prima si fanno le vie collegamento interne e poi il resto. Per andare da Ragusa a Catania, che sono meno di 100 chilometri, ci vogliono almeno 1 ora e 45 minuti. La Catania-Gela altrettanto. Poi da Agrigento è più facile andare a Catania che a Palermo. Il sud della Sicilia è completamento scollegato''.Insomma ''pensare di fare il ponte -conclude Pistorio- è come mettersi il cappello e poi cominciare a vestirsi''.

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