
Milano, 12 mar. (Adnkronos) - “Capiamo l'esigenza del sindaco di avere finalmente un’identità. Che non è quella del socialismo democratico europeo”. Lo scrivono in una nota i socialisti di Milano, a proposito dell'adesione di Giuseppe Sala al partito dei Verdi in Europa. "Evidentemente, le dichiarazioni sui valori e sull'identità del socialismo democratico a cui far riferimento, fatte dal sindaco Sala all'indomani del saluto a Carlo Tognoli, erano frutto di cortesia e di un po’ di tattica elettorale e non una scelta genuina. Oggi, come un fulmine a ciel sereno, apprendiamo che Sala diventa uomo di partito, attraverso la sua adesione ai Verdi Europei di Bruxelles, forza che in più paesi dell'Unione governa anche con il centrodestra, come in Austria e in più Land della Germania, e che quindi non è annoverata direttamente nel centrosinistra continentale", sottolineano. "Scelta più che legittima, naturalmente. Non nascondiamo un sospiro di sollievo per questo 'chiarimento identitario', perché nell'agire politico di Sala, gli elementi socialisti sono stati difficili da rilevare, l’assistenza pubblica è stata demandata ai privati, così come le politiche dell'abitare", osservano.
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