
(Adnkronos) - “Un messaggio di speranza e di fiducia”, definisce l’iniziativa l’ad Rai Fabrizio Salini, che sottolinea come “a 16 anni dalla prima giornata, si è giunti a mettere la sostenibilità al centro delle politiche. La Rai – aggiunge - va fiera di questo evento che ben rappresenta la visione dell’azienda, siamo in prima linea per lo sviluppo sostenibile del Paese, creando consapevolezza giorno dopo giorno. ‘M’illumino di meno’ crea coesione sociale, diffondendo una cultura della sostenibilità e delle buone pratiche. Servono nuovi stili di vita e il 26 marzo possiamo dare un impulso a questo cambiamento”. “Quest’anno 'M’illumino di meno’ è una campagna di tutta la Rai – precisa Paola Marchesini, direttore Rai Radio2 - un progetto che anno dopo anno ha accompagnato il cambiamento nell’uso delle risorse, frutto del racconto fatto quotidianamente in radio, dove facciamo musica, intrattenimento ma anche servizio pubblico. Con Cirri e Zambotti abbiamo momenti di riflessione sui temi dell’ambiente e del risparmio energetico, dei quali cerchiamo di parlare in termini rigorosi e cercando di essere credibili. Gli ascoltatori sono i nostri compagni di viaggio e i veri protagonisti di cui ascoltiamo le voci. Abbiamo tante adesioni all’iniziativa, dalla Presidenza della Repubblica, ai comuni alle aziende che partecipano alla campagna: il gesto simbolico è lo spegnimento delle facciate, da quelle istituzionali alle sedi Rai. Vogliamo realizzare un podcast dedicato a questi temi, il 2021 sarà l’anno del cambiamento e non siamo pronti”. “Fra i nostri compiti c’è quello di sensibilizzare sui temi ambientali, prioritari anche nella agenda politica – ribadisce Giovanni Parapini, direttore Rai per il Sociale - ‘M’illumino di meno’ assolve in modo popolare il compito fondamentale del servizio pubblico, che è anche quello di parlare dell’Agenda 2030. L’iniziativa ha reso comprensibile un tema cruciale della nostra vita, fa riflettere su temi complessi non più rinviabili, si è perso tanto tempo e bisogna agire con concretezza. Dobbiamo saper mostrare che il servizio pubblico deve essere costruito attorno ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Ambiente e sostenibilità: non può esistere un sociale senza questi temi e noi proviamo a dirlo con trasmissioni come Caterpillar. Il ruolo della Rai – conclude - è quello di includere, perché anche la sostenibilità si compie se non lascia indietro nessuno”.
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