
Roma, 14 apr. (Adnkronos) - Il percorso dell'integrazione europea trova "una conferma nel rapporto bilaterale tra Slovenia e Italia. Il nostro ultimo appuntamento è stato a Trieste per la restituzione del Narodni Dom ed è stato una occasione in cui abbiamo segnato per il futuro una ulteriore strada di collaborazione e amicizia tra Slovenia e Italia e su questa linea intendiamo muoverci e sviluppare costantemente la collaborazione tra i nostri Paesi". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando e ospitando a colazione al Quirinale l'omologo sloveno Borut Pahor.Un appuntamento programmato da tempo, compatibilmente con le restrizioni legate alla pandemia, arrivato dopo numerosi faccia a faccia svoltisi durante il settennato del Capo dello Stato italiano e che ha rappresentato appunto l'occasione per ribadire la volontà manifestata in più occasioni di superare antichi e laceranti conflitti e di rinsaldare l'amicizia personale tra i due Presidenti e tra i due popoli. Mattarella e Pahor negli ultimi sei anni sono stati artefici e protagonisti infatti di una serie di iniziative culminate, come ricordato, il 13 luglio dello scorso anno con un Bilaterale a Trieste. Fu quella una giornata particolarmente densa di eventi dal notevole significato simbolico e non solo. Mattarella e Pahor resero omaggio, mano nella mano, alla Foiba di Basovizza e al Monumento ai caduti sloveni antifascisti Ferdo Bidovec, Fran Marusic, Zvonimir Milos e Alojzij Valencic, condannati a morte nel 1930. Quindi i due Capi di Stato conferirono a Boris Pahor, scrittore sloveno naturalizzato italiano, rispettivamente l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e l’Ordine per Meriti eccezionali.
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