Roma, 31 mag. (Adnkronos) - "Quello che è accaduto lo scorso 29 maggio è quello che accade frequentemente da 36 anni, ci hanno dimenticato. Credo si commenti da solo anche perché lo stesso Boniek che è Vice presidente dell'Uefa quel giorno era in campo". Lo ha detto Andrea Lorentini, presidente dell'Associazione Familiari Vittime Heysel, all'Adnkronos, in merito all'anniversario della Strage dell'Heysel, in cui persero la vita 39 persone tra i quali anche il padre dello stesso Lorentini, non commemorato dalla Uefa lo scorso 29 maggio in occasione della finale di Champions League tra Manchester City e Chelsea."Non va dimenticato che la Uefa, nel processo sull'Heysel, è stata condannata grazie all'azione dell'Associazione Familiari Vittime Heysel allora presieduta da mio nonno -prosegue Lorentini-. Quella sentenza ha fatto giurisprudenza perché da quel momento la Uefa viene ritenuta responsabile anche oggettivamente di quello che accade durante eventi da loro organizzati, eppure se ne parla molto poco". Il presidente non è apparso affatto sorpreso della noncuranza istituzionale: "si stupisce di più chi lo vive da fuori, ma noi dopo 36 anni siamo abituati perché dalle istituzioni calcistiche non c'è mai stata la dovuta attenzione e la voglia di creare una memoria collettiva", conclude.