Roma, 1 giu. (Adnkronos) - "Clemente Russo è una figura importante, non solo il capitano azzurro ma anche quello che teneva il gruppo, spronava i ragazzi più giovani a cui dava supporto. Dispiace, purtroppo nello sport, come nella vita, il fattore anagrafico ha il suo peso, abbiamo fatto un tentativo che comunque era abbastanza complesso per avere una wild card ma purtroppo non ci è stata concessa". E' quanto afferma il presidente della Federazione italiana pugilato, Flavio D'Ambrosi, all'Adnkronos dopo l'esclusione del pugile di Marcianise dal torneo europeo di qualificazione olimpica il cui inizio è fissato per il prossimo 4 giugno a Parigi.In caso di partecipazione ai Giochi che prendono il via il 23 luglio a Tokyo, Russo avrebbe tagliato il traguardo della quinta partecipazione alle olimpiadi. "Clemente l'ho sentito quando ancora era in ballo l'opzione wild card ma avevamo già pensato, anche purtroppo in considerazione di un epilogo come questo, a una sua futura eventuale collocazione. E' un ragazzo molto intelligente e disponibile, anche in base alle sue volontà ragioneremo assieme sul futuro", prosegue il presidente della Fpi. Il campione di Marcianise, pur essendo tra i partecipanti nel marzo 2020 alla kermesse di qualificazione londinese, sospesa per l’esplosione della pandemia Covid-19, non poté combattere causa indisposizione, perdendo agli ottavi per Walk Over. L’atleta ha provato a richiedere alla Boxing Task Force del Cio, delegata all'organizzazione della competizione olimpica, una wild card per essere ammesso a Tokyo 2020, a cui è seguita analoga iniziativa da parte sia della Fpi che dal Coni, in primis con il presidente Malagò.