
(Adnkronos) - Ma la Corte d’assise di Palermo nella sentenza di primo grado del processo trattativa esclude che ci sia un nesso tra il dossier mafia e appalto e la strage di via D'Amelio: "Non v’è neppure certezza che il dottor Borsellino possa avere avuto il tempo di leggere il rapporto ‘mafia e appalti’ e di farsi, quindi, un’idea delle questioni connesse, mentre, al contrario, è assolutamente certo che non vi fu alcuno sviluppo di quell’interessamento nel senso di attività istruttorie eventualmente compiute o anche soltanto delegate alla polizia giudiziaria, che, conseguentemente, possano avere avuto risalto esterno giungendo alla cognizione dei vertici mafiosi così da allarmarli e spingerli improvvisamente ad accelerare l’esecuzione dell’omicidio del dottor Borsellino medesimo”.Anche Fiammetta Borsellino, la figlia minore del giudice ucciso da Cosa nostra, ha parlato più volte del dossier mafia e appalti. “Un tema che stava molto a cuore a mio padre era il rapporto tra la mafia e gli appalti. Infatti mi chiedo come mai il suo dossier fu archiviato il giorno dopo l’uccisione". La requisitoria prosegue con l'intervento del pg Sergio Barbiera.
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