Roma, 11 giu. (Labitalia) - Tra gli attuali occupati in Italia con età compresa tra 16 e 64 anni circa 2,4 milioni hanno svolto un qualche tipo di attività lavorativa prima del sedicesimo compleanno. Un fenomeno di irregolarità che si conferma ancora diffuso tra i giovani e penalizza le prospettive di formazione e lavoro: nel 2020, erano oltre 230mila, su 4,9 milioni di occupati con meno di 35 anni, a dichiarare di aver ricevuto una retribuzione già prima dei 16 anni. Emerge dall'indagine della Fondazione studi consulenti del lavoro 'Il lavoro minorile in Italia: caratteristiche e impatto sui percorsi formativi e occupazionali', realizzata dal proprio Ufficio Studi in occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile del 12 giugno 2021.