
Roma, 15 lug. (Adnkronos) - Al via la 33esima edizione del Premio Marisa Bellisario: le eccellenze femminili italiane saranno protagoniste su Rai1 con ‘Donne che fanno la differenza’, in onda sabato 17 luglio in seconda serata con la conduzione di Laura Chimenti. A ricevere la Mela d’Oro, nel corso della trasmissione, donne che hanno fatto e fanno la differenza nel campo della Scienza, della Medicina e della Ricerca, della Cultura e dello Sport: Antonella Polimeni, prima Rettrice donna della Sapienza Università di Roma; Elena Bottinelli, Amministratore Delegato Irccs Ospedale San Raffaele e Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi; Maria Cristina Piovesana, Presidente e Amministratore Delegato di A.L.F. Uno; Silvia Calandrelli, Direttrice Rai Cultura; la Direttrice del settimanale Gente Monica Mosca; la Nazionale Italiana di Calcio Femminile guidata dal CT Milena Bartolini; Özlem Türeci, medico e co-fondatrice di BioNTech, azienda che ha sviluppato per prima al mondo il vaccino anti-Covid-19; la giovane scienziata e ricercatrice Teresa Fornaro ha infine ricevuto il Germoglio d’Oro. “Devo dire che il mio sentimento è annichilito: penso che le donne, nel mondo del lavoro, non dovrebbero essere scelte per il loro genere ma come persone e come professioniste – ha dichiarato il direttore di Rai1 Stefano Coletta - Dovrebbero ricevere un trattamento pari a quello degli uomini, ma ancora esistono discriminazioni, specialmente nel mondo del lavoro e soprattutto nelle posizioni verticistiche. I numeri ci dicono che non c’è ancora parità, è deprimente, ma sono contento per lo spazio che Rai1 dedica al premio Bellisario, che è una narrazione di grande interesse, che mette insieme tanti registri e talenti al femminile e che ha avuto anche lo scorso anno un ottimo riscontro di pubblico, dato che il premio riesce a fare emergere storie anche non consuete. Sono orgoglioso – ha aggiunto - di citare la collega di Rai Cultura che è stata premiata, Silvia Calandrelli. Anche in Rai ci sono donne che devono salire e mettere a disposizione del servizio pubblico il loro valore”. “La Rai valorizza il mondo femminile – ha detto ancora Coletta - avendo fatto un grande lavoro, anche nell’anno pandemico, per dare spazio al talento delle donne. Si sono fatti passi avanti anche nell’informazione, dove è importantissimo fare emergere talenti, ad esempio ho voluto portare Serena Bortone nel pomeriggio di Rai1 con un programma femminile fatto di ‘infotainment’. C’è poi Serena Autieri, che la mattina sta facendo numeri importanti a dimostrazione che le donne fanno risultati. Cito inoltre il ritorno di Roberta Capua, una scelta di rilancio di un volto femminile importante. Ricordo poi i ruoli dirigenziali delle donne all’interno della Rai, strumento armonico nel lavoro di squadra, nel quale considero il fondamentale l’apporto del loro punto di vista”.
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