Olimpiadi: Stano, 'all'inno mi veniva da piangere, ero venuto qui per vincere'

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AdnKronos
Tokyo, 6 ago. (Adnkronos) - "L'inno di Mameli mi fa impazzire, ogni volta mi alzo con la mano al cuore e sentirlo per causa mia mi veniva da piangere. Ero strafelice ed è una sensazione indescrivibile che auguro a tutti. Adesso inizio a sentire il peso di questa medaglia, nel vero senso della parola, inizio a capire ma non ancora del tutto". Lo ha detto Massimo Stano, oro olimpico nella 20 km nelel marcia dopo la cerimonia di premiazione. "L'inchino ai giapponesi? Io amo il Giappone, mi hanno insegnato loro ciò che significa rispetto per gli avversari e mi sembrava il minino inchinarmi almeno per il podio, siamo avversari in gara ma amici fuori. E' una cosa abbastanza normale, almeno per me", ha aggiunto l'azzurro che ha poi sottolineato "l'unione che c'è tra noi marciatori, noi faticatori, non ci sta bene avere meno medaglie degli altri e dobbiamo sempre superare tutti. Per fortuna ce l'abbiamo fatta, credo sia di aiuto a tutta l'atletica e a tutto il movimento e spero anche che i giovani inizino a credere di più nello sport e a seguire i loro sogni".La Puglia alle Olimpiadi sta mietendo un successo dopo l'altro. "Le Olimpiadi sono iniziate con l'oro di Dell'Aquila e l'argento di Samele, ho visto due pugliesi salire sul podio ed ho detto 'ammazza' se iniziamo così speriamo che vada bene anche per noi, non mi volevo sentire inferiore ed ho dato tutto, io ero venuto qui per vincere non per arrivare secondo". Tanti i successi dell'atletica, con il record di 4 ori. "Credo che sia la prima volta che raggiungiamo 4 ori in una Olimpiade, poi con il calcio agli Europei, tutta l'Italia sta andando alla grande e per l'atletica sarà un bel trampolino di lancio", ha aggiunto Stano.

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