Diabolik: famiglia lo ricorda a parco Acquedotti, 'qui non c'è spazio per ipocriti e assassini' (2)

cronaca
AdnKronos
(Adnkronos) - La Direzione distrettuale antimafia della Capitale indaga per omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso. Secondo gli inquirenti, quella di Fabrizio Piscitelli sarebbe stata un'esecuzione compiuta da un killer esperto, un "professionista". Indubbiamente un killer spietato, che ha agito in pieno giorno e in un luogo affollato di persone senza timore. Tante le ricostruzioni giornalistiche che hanno tentato di inquadrare il delitto, ricostruendo scenari e fornendo dettagli che però in nessun caso sono stati confermati dagli inquirenti. ''Dopo quello che abbiamo letto pretendiamo una risposta forte e incisiva dalle forze dell’ordine e dalla procura - ha detto all'Adnkronos il legale dei genitori di Piscitelli, Tiziana Siano, commentando l'ultima rivelazione dalla stampa - Basta silenzi... Cercheremo conferme o smentite...ma delle risposte... I miei assistiti vogliono giustizia e non vendetta''. Una richiesta arrivata anche dai genitori di Fabrizio. ''Per quanto complesso sia il caso di nostro figlio, ci chiediamo oggi se davvero è stato fatto tutto ciò che si poteva fare ma soprattutto se è stato fatto tempestivamente e senza errori irrimediabili che invece noi temiamo fortemente. Speriamo di sbagliarci'', hanno detto in un'intervista all'Adnkronos.''Abbiamo lottato e con grande sofferenza, ma miseramente fallito - hanno aggiunto - Meritiamo però giustizia, anzi, abbiamo diritto ad averla insieme ai cittadini di Roma viste le connotazioni di questo omicidio ampiamente descritte dagli organi inquirenti, dagli articoli di giornale, dai documentari ecc. Le istituzioni hanno il dovere di dare una risposta chiara e duratura nel tempo perché lasciare senza nomi questo delitto sarebbe grave anche per l’immaginario collettivo costretto a chiedersi: chi comanda a Roma?''.

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