Tokyo, 10 ago. (Adnkronos) - “Ius Soli sportivo? Noi abbiamo i soliti problemi che hanno le altre Federazioni, questo effettivamente è un problema. So quali sono le difficoltà che hanno le prefetture, chiaramente si dovrebbe riuscire a creare un sistema, e quello prospettato da Malagò, può essere la soluzione, ossia anticipare un pochino, ma il rischio di poter sembrare di fare figli e figliastri agli occhi di chi non fa sport”. Sono le parole del presidente della Federazione atletica leggera, Stefano Mei, all’Adnkronos, in merito allo ius soli sportivo e alla richiesta del presidente dle Coni, Giovanni Malagò di anticipare i tempi per gli atleti. “Ad ogni modo qualcosa si dovrebbe fare. Per quanto riguarda gli sportivi può essere un plusvalore e i famosi crediti sportivi potrebbero entrare prepotentemente in queste valutazioni. Sicuramente non lo può fare lo sport ma è compito della politica, e non è una cosa semplice da gestire”, ha aggiunto Mei. Il numero uno della Fidal dopo le Olimpiadi che hanno visto arrivare dall’atletica cinque medaglie d’oro, parla anche del rapporto tra sport e scuola. “Ho avuto la fortuna di iniziare nella scuola. I tempi sono cambiati, è un lavoro importante da fare e bisogna forse iniziare, come Federazione e Coni, cercando di agevolare quel percorso di reclutamento che le nostre società fanno normalmente, facendo dei piccoli progetti e dando un po’ di risorse alle società che fanno già quel lavoro, ma aiutandole”.