
Milano 9 set. (Adnkronos) - “Se nelle prossime settimane la possibilità concreta di discutere e di essere coinvolti nelle scelte che si fanno non si dovesse realizzare, vuol dire banalmente che si è scelto anche sul piano politico che queste cose si decidono non con il confronto tra le parti sociali e con il sindacato, ma con altre logiche. Quindi noi dobbiamo mettere in campo il nostro punto di vista e se è necessario mettere in campo anche la mobilitazione”. Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini alla festa nazionale di Sinistra Italiana in corso a Milano, precisando di non voler “minacciare nulla” e anticipando che della questione si discuterà “con Cisl e Uil e vedremo quali risposte il governo ci darà”. I sindacati infatti – ha ricordato Landini – hanno “scritto al presidente del Consiglio e siamo in attesa in questi giorni di avere una risposta. Draghi si era impegnato al rientro a settembre – e ancora non è avvenuto - a discutere del protocollo sul Pnrr, della salute e della sicurezza sul lavoro, della verifica dell’accordo che abbiamo fatto a giugno contro i licenziamenti e delle riforme”.
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